lunedì 5 aprile 2010

"Enigmi irrisolti"

Siamo semplicemente
ancora troppo ignoranti
per riuscire a capire
la natura
di quello che sentiamo.
A malapena abbiamo imparato
il funzionamento del nostro corpo
come fare
a mantenerlo in forma
a curarlo quando si guasta
a guastarlo
in maniera sempre nuova.
Sappiamo
ancora troppo poco e
come e' sempre successo
ci limitiamo a definire soprannaturale
tutto quello che non conosciamo.
I sentimenti, gli umori,
le paure, le sensazioni, i pensieri...
Chiamiamoli Amore,
chiamiamoli Bene,
chiamiamoli Male,
chiamiamoli Anima,
chiamiamoli anche Dio.
Enciclopedie di psicologia e psicanalisi
e intanto veneriamo ancora l'ignoto
perche' preferiamo pensare
che ci sia qualcosa
di irraggiungibilmente grande
piuttosto che ammettere
di non essere in grado di capire
piuttosto che accettare
di essere piccoli e primitivi.
Siamo certi di essere
allo stato più avanzato dell'evoluzione
ma non consideriamo gli enigmi irrisolti
che portiamo con noi da sempre.
Forse un giorno
la Scienza spieghera' tutto
e sara' allora che
chi ci sara'
ridera' di noi.
Come noi oggi ridiamo
di chi credeva
che la terra fosse piatta
di chi credeva
che la terra fosse il centro dell'Universo
di chi credeva
di potersi liberare dal peccato...
pagando.
Credete davvero
che ci si possa liberare dal peccato?
O ci piace solo crederlo
mentre aspettiamo
la venuta dell'ennesimo capro espiatorio?
Intanto
continuiamo a comportarci come conviene
ognuno a se' stesso
almeno per adesso.
La Scienza un giorno spieghera' al mondo
quanto siamo stati bestie
e come per sembrarci a posto
per sentirci nel giusto
abbiam dichiarato le nostre abitudini il bene
e male tutto il resto.
Sara' triste, sara' mesto
ma non temete
non sara' presto.
Farete in tempo a godervi la Vita
soffocando la coscenza.
Beata ignoranza.

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