sabato 19 gennaio 2008

Il mio Credo

Oggi pomeriggio,
uno dei pochi che riesco a trascorrere a casa mia,
due venditrici porta a porta di sette religiose
hanno suonato alla mio campanello.
Avrei potuto liquidarle subito,
ma non l'ho fatto ed ho salutato educatamente.
Nel frattempo Micky,
il mio Yorkshire Terrier da cambattimento
(3,4Kg di cui 2,4Kg di pelo),
le aveva circondate abbaiandogli contro
ed aspettando solo un mio gesto
per ridurre in brandelli chi aveva osato citofonare
interrompendo la quiete domestica del nostro focolare.
Io gli ho ordinato di sedersi
e di mettere momentaneamente in stand-by
la sua furia omicida.
Incoraggiate da questa mia apparente apertura al dialogo
le due donne hanno cominciato un monologo
descrivendomi con grande entusiasmo
la natura della loro missione di redenzione del mondo
che le aveva portate a venire anche da me.
Io, nonostante indossassi le ciabatte,
un pantalone ed una lupetto comodi ma di leggero cotone
e fuori ci fossero un paio di gradi sopra lo zero,
le ho lasciate parlare.
Tra le altre cose, mi hanno anche detto che
al contrario di quello che afferma la teoria darwiniana
l'uomo di oggi non è il risultato di un'evoluzione della scimmia
bensì il risultato del degrado di un uomo che un tempo era perfetto.
E' stato a quel punto che
forse rendendosi conto della mia espressione poco convinta,
hanno deciso di coinvolgere anche me.
Mi hanno chiesto quale fosse la mia religione
ed io ho risposto di essere cattolico, anche se poco praticante
e loro, con aria molto lasciva,
hanno definito questa mia condizione come
"fa quindi parte della religione di stato..."

Io,
pur non riconoscendomi in questa descrizione
e non sentendomi propriamente appagato da questo commento,
ho continuato con il mio atteggiamento
di neutrale accondiscendenza.
Anche se la voglia di ordinare a Micky
"Attacca!" sarebbe stata forte.
Ma poi avrei dovuto ripulire io l'ingresso dai loro brandelli
e sinceramente non ne avevo voglia.

Allora, continuando, mi hanno chiesto
se credessi che il mondo possa avere un futuro.
"Sí, certo." Ho risposto io.
Era evidente dall'espressione dei loro volti
che la mia risposta non era quella esatta
che mi avrebbe fatto vincere una fornitura a vita
delle riviste "Svegliatevi!" e "La Torre di Guardia".
"Ma come, vedendo tutto quello che succede ai giorni nostri...
con tutto quello che si sente..." intimava una delle due
"Non ha paura del futuro?"
Io ho risposto di no,
non ho nessuna paura del futuro.
Loro si sono un po' risentite.
Una di loro, continuando: "Non ha paura del futuro?!"
Io: "No, com'è vero che non è tutto oro quello che luccica,
non è sempre così grave quello che come tale viene publicizzato.
Oltretutto, non mi sento poi tanto degradato e
conosco tante altre brave persone che vivono ogni giorno
con estrema serenità, cercando di dare il meglio di sè
per essere delle Persone migliori
e rendendo così questo mondo un mondo migliore".

Dicendolo, mi sono sentito come una Miss
che ha appena vinto un concorso di bellezza
ed avrei voluto anche io una coroncina ed un bel mazzo di fiori ma
che diamine, è davvero così!
Devo forse vergognarmi di essere una Persona per bene,
con sani principi e di avere la fortuna
di conoscere altre Persone per bene!?!

L'altra di loro: "Sí ma, con tutto quello che si sente,
come può pensare da solo
di riuscire ad evitare che il mondo si autodistrugga?"
Allora ho ribadito il concetto:
"Mettendomi in condizione di essere sempre fiero di me,
come fanno anche tante altre Persone di cui però,
a differenza dei criminali, non si sente mai parlare".
È stato allora che hanno abbandonato il confronto diretto con me
e sono tornate a descrivermi il loro credo:
"Oggi basta che un uomo prema un bottone per determinare la fine di tutto.
Noi crediamo che è Dio ad impedire agli uomini
di arrivare a compiere gesti che possano portare alla distruzione totale."
Io ho risposto dicendo:
"È un modo come un altro per farsi coraggio."
A quel punto le ho cortesemente salutate,
ho richiamato il cane e me ne sono tornato in casa.

Io credo che ognuno di noi,
aldilà delle proprie credenze e convinzioni,
sia una parte di Dio.
Credo che il nostro corpo sia un dono dei nostri Genitori
e che quello che siamo, l'Anima,
sia una parte di Dio.
Credo che, se un Dio c'è,
di certo non voglia che ci si scontri a causa Sua
ma che ognuno di noi dia il meglio di sè.
Credo che tutti dovrebbero avere più fiducia
nelle proprie possibilità e sentire la responsabilà
affinchè il mondo sia un posto migliore.
Sono certo che la maggior parte delle Persone al mondo
siano Brave Persone,
con la sola pecca di non fare notizia.

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