martedì 15 gennaio 2008

La chiave di tutto

Ci sono cose
che non si dicono.

Ci sono comportamenti
che non si spiegano.

Ci sono destini che non si cambiano.
Si spostano, forse.
Si può provare a rallentarne il sopraggiungere
ma non si cancellano e
prima o dopo
arrivano.

Inesorabile è il tempo,
spietata l'ora della sorte.

L'unica salvezza possibile
per la spensieratezza,
l'unico rifugio di una vita serena,
è nell'ingenuità di un mondo parallelo
nel quale respirare a pieni polmoni
l'aria pura di un cielo
che non è alto e lontano
ma tutt'intorno a sè
e trovare la forza
per affrontare l'inevitabile estraneità
di tutto ciò che sta al di là
della propria pelle.
Mi sfiorano l'anima le tue carezze,
fa sentire immortale il mio corpo il tuo bacio
ma la tua voce penetra nel mio mondo
come una sinfonia che inebria i miei sensi,
talvolta esaltandone infinitamente la percettività e la creatività,
talvolta cullandoli in un oblio
nel quale la mente
finalmente
riposa.
Ti porterò dentro per sempre
come un'eco perenne.
Mi guiderai verso l'ignoto,
mentre il mondo è distratto
e sarai più che mai
la chiave di tutto.

Nessun commento: